Video integrale prodotto per il Corriere della Sera da La 27a Ora ...
12 Marzo 2015 – LEADINGMYSELF BLOG Da sempre ho cercato di capire quale fosse il mio senso . Ad un certo punto mi sono letteralmente scoperta artista . A quel punto mi sono chiesta quale fosse il ruolo sociale dell’arte contemporanea, poiché l’arte è sempre stata anche un grande strumento di comunicazione e di proiezione della società. L’uomo ha bisogno prima di immaginare e l’arte ha in questo una grande possibilità. Nella mia ricerca ho incontrato Joseph Beuys e la sua visione di una scultura sociale , ho capito di cosa stava parlando . È successo così che il mio sentire e le mie intuizioni sono diventate una cosa sola e ho, con grande gioia trovato la strada . Il primo progetto l’ho realizzato in una casa di accoglienza di Brescia. Il pretesto e lo strumento materiale di condivisione è stato il mio passato di sarta unito al presente d’artista. La creatività è il capitale umano, non siamo nati per eseguire ma per creare, attraverso il fare diamo forma, non solo alle cose ma per naturale estensione alla nostra vita. Onestamente non mi sento coraggiosa ma solo consapevole, la scultura sociale non è solo auspicabile ma è una realtà alla quale gia apparteniamo inconsapevolmente, siamo soggetti assolutamente interdipendenti. Nel progetto al quale sto lavorando ora ho coinvolto non solo le donne delle case protette ma anche quelle del quartiere per far incrociare destini diversi e mai tanto distanti. L’ho chiamato P.I.L. , questa cosa che pare l’unico riferimento di valore proprio per parlare di quale sia il nostro valore. Io non credo che siano gli uomini a doverci riconoscere valore, dobbiamo prima riconoscercelo...
22 SETTEMBRE 2014 Patrizia Fratus, 54anni, un marito “da sempre”, Fabio, e due figli: Priscilla, 31 anni, e Curzio otto di meno. Racconta-storie e artista. Dalla macchina da cucire di mamma e nonna alla Marangoni di Milano ai laboratori del Teatro alla Scala con contratti temporanei. E quando le offrono l’assunzione a tempo indeterminato la rifiuta per tornare a fare la madre. È il 2001: Priscilla ha 18 anni, Curzio 10 Nel 2005 la prima mostra a Parigi. Nel 2012 realizza «Cometumivuoi, articolo per signori» che, l’anno , dopo diventa il legame con le ospiti della Dimora di Brescia, casa rifugio per le donne che subiscono violenza, dove crea un laboratorio di arte relazionale. «L’idea è “io ce l’ho fatta a realizzarmi tramite l’arte, anche altre persone possono superare momenti difficili, realizzarsi e rifarsi una vita tramite l’arte», racconta per la video-inchiesta realizzata dal Corriere: «Dove stiamo andando – Il Tempo delle...
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Donna, Ritratti...
Autoritratti Le Bambole di Patrizia Fratus...
“Rebirth” = Rinascita “L’Arte come nuova possibilità di...
Le Bambole di Fratus cercano...
“Abbiamo condiviso la mia arte. L’emancipazione passa dalle...
Grazie a “Rebirth” In centro le installazioni pensate da Fratus e realizzate a più...
Sabato 9 Novembre 2013 Dipinti, foto e sculture declinati al femminile ...